La stagione
Non ci sono dubbi che Nevada sia stata la miglior mid-major della stagione: ha dominato la MWC vincendo a mani basse la regular season e durante la non-conference schedule ha battuto Rhode Island e perso combattendo fino all’ultimo contro due corazzate della Big 12 come Texas Tech e TCU. La sorprendente sconfitta nelle semifinali del torneo della MWC è frutto di una serata storta al tiro, nulla di più. Al Torneo Ncaa hanno poi incendiato gli animi con due vittorie in rimonta, da -13 contro Texas e da -22 contro Cincinnati: quest’ultima è la seconda più grande mai registrata al Torneo.
Coach Eric Musselman è uno dei migliori e più sottovalutati allenatori di tutta la Ncaa e ha costruito una vera e propria macchina d’attacco che segna tanto (83 punti a partita) e in modo efficiente (6ª per efficienza offensiva). Il segreto della stagione dei Wolf Pack sono stati i transfer: i gemelli Martin da North Carolina State e Kendall Stephens da Purdue su tutti. L’anima della squadra rimane Jordan Caroline, PF undersize con un fisico da tight end ma mani delicate, che tira da tre e lotta in area su ogni pallone come se fosse l’ultimo. L’unica nota negativa è stata l’infortunio a febbraio della PG titolare Lindsey Drew, un problema? No, se a roster hai Cody Martin.

Caleb e Cody Martin (Nevada)
Il giocatore chiave
Ok, Caleb è il top scorer (18.8) di Nevada, quello che ha la palla in mano quando bisogna vincere la partita, ma è Cody il vero x-factor dei Wolf Pack. Non c’è cosa che non sappia fare sul parquet: terzo marcatore dei suoi (13.9), secondo a rimbalzo (6.3) e primo alla voce assist (4.7), rubate (1.6) e stoppate (1.5). Point-forward moderna che coniuga fondamentali e atletismo: dategli una palla in mano e la trasformerà in punti.
I prospetti
I gemelli Martin e Jordan Caroline, dopo un’annata da protagonisti, testeranno le acque del Draft ma sono tutti e tre junior che probabilmente torneranno per il loro ultimo anno a Reno. A proposito di senior, Kendall Stephens è un tiratore che potrebbe incendiare le retine di mezza Europa: basta servirlo sull’arco e comincia a spararla da tre (44.4% su 7.9 tentativi a partita). Nelle prime due partite del Torneo ha scalato le marce in maniera vistosa: 22 punti contro Texas e 13 contro Cincinnati, tirando con percentuali dal campo alte che ne hanno fatto il terzo migliore in assoluto per efficienza offensiva (1.52 punti per possesso).