La stagione
Una stagione da Dr.Jekyll e Mr.Hyde quella di ASU: una prima parte sorprendente con una partenza di 12-0 (con W di peso contro Xavier e Kansas), la migliore degli ultimi 43 anni per i Sun Devils che sono arrivati fino alla posizione numero 3 della top25. Tutto frutto di un attacco divertente, efficiente e travolgente basato su corsa, incursioni al ferro e tanti tiri da tre che vive di parziali ed è guidato dal mostro a tre teste: Tra Holder-Shannon Evans II- Kodi Justice (combinano per 47.6 dei 83.5 punti di squadra). L’inizio della regular season della Pac12 ha mostrato l’altro volto di ASU che ha iniziato a faticare in attacco quando le difese avversarie gli hanno preso le misure, dimostrando quanto i Sun Devils vivano delle percentuali al tiro dei suoi tre senior, precipitando fuori dalla top25, chiudendo la regular season con un record negativo (8-10) e uscendo al primo turno del torneo di conference. Sono così venuti fuori i limiti dei ragazzi di coach Bobby Hurley: difesa, profondità (il sesto uomo dell’anno nella Pac12 Remy Martin è l’unico elemento valido in uscita dal pino) e mancanza di peso sotto i tabelloni (se si esclude Romello White, freshman interessante che viaggia a 10.7+7.2 rimbalzi). In gara secca rimangono imprevedibili.
Il giocatore chiave
Si tratta della coppia Tra Holder-Shannon Evans II, due guardie che vivono in simbiosi cestistica e secondo una precisa equazione: se giocano bene entrambi, riuscendo a trovare il giusto equilibrio tra percentuali al tiro da tre e punti dritti al ferro, ASU se la gioca con chiunque; se uno dei due, o entrambi, è in serata no diventano una squadra normalissima.

Shannon Evans II (Arizona State)
I prospetti
L’unico dei tre senior sopracitati con possibilità di giocarsi chances Nba è Tra Holder, piccolo che non ha paura di nulla e nessuno con un gioco sfacciato e coinvolgente del quale è impossibile non innamorarsi. Ne ha messi 40 in stagione vs Xavier e una March Madness da protagonista gli potrebbe aprire le porte di una chiamata al secondo giro. Per Evans II e Justice c’è l’Europa pronta ad aspettarli a braccia aperte viste le doti da tiratori. In ottica futura occhio a Martin e White che torneranno al college per la loro stagione da sophomore non solo per essere protagonisti ma per capire anche se valgano o meno l’Nba.