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Baylor Bears #3

Record 25-7

Alzi la mano chi avrebbe puntato un solo centesimo sulla stagione di Baylor. Snobbata anche dall’AP poll (unranked in preseason) i Bears hanno iniziato la stagione con un record di 15-0 raggiungendo, per la prima volta nella loro storia, il numero uno del ranking, grazie a vittorie contro avversari del calibro di Oregon, Louisville, Michigan State o Xavier. Coach Scott Drew ha scommesso sui punti forti dei propri ragazzi: atletismo, difesa e voglia di rivincita. Baylor ha, infatti, la sesta miglior difesa della nazione con una frontline da incubo (Motley-Lual Acuil-Wainright) esaltata dalla zona 2-3 di coach Drew. L’attacco bulimico è legato alle prestazioni dell’asse play-lungo Lecomte-Motley. Con l’inizio della Big12 sono arrivate le prime sconfitte e i primi dubbi sulla reale consistenza dei Bears, eliminati subito da Kansas State nel torneo di conference ma capaci comunque di giocarsela fino all’ultimo nella doppia sfida di regular season contro Kansas (due sconfitte ma con uno scarto totale di 7 punti). Il torneo mostrerà di che pasta sono veramente fatti.

I giocatori da seguire

Johnathan Motley è alla stagione della consacrazione, messa definitivamente da parte l’inconsistenza dei suoi primi due anni a Waco, dimostrando di essere un vero e proprio leader, secondo miglior giocatore della Big12 dietro Frank Mason. L’Nba lo aspetta a fine stagione. Il vero metronomo di Baylor è, però, Manu Lecomte: il play belga è l’unico giocatore capace di inventarsi canestri e giocate decisive quando l’attacco si inceppa, le sue percentuali da tre e la gestione del pallone e dei tempi dell’attacco saranno decisivi per fare strada al torneo. Per la vostra squadra europea segnatevi il nome (non facile) di Jo Lual Acuil Jr, lungo con l’agilità di una guardia, tiro credibile sia dalla media che dalla lunga distanza ma soprattutto un vero e proprio incubo per gli avversari quando si mette a difesa del ferro (3 stoppate di media).

Pronostico

Se Baylor dimostra di essere quella della prima parte della stagione tutto è possibile, anche vederla alle Final Four di Phoenix. Se i Bears, invece, dimostrano di essere quelli visti in Big12, pronti ad andare in crisi con una squadra capace di rendere il loro attacco inefficiente (West Virginia style) non sorprendetevi anche di un upset al primo turno.

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