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ACC/Big Ten, pochi punti e tanti ferri

Isaac Haas (Purdue)
Autore: Redazione BasketballNcaa
Data: 29 Nov, 2017

Non c’è storia dopo la prima metà dell’annuale Big Ten/ACC Challenge, con le squadre dell’Atlantic Coast in vantaggio per 6 a 1, a conferma della differenza di valore tra le due conference, quest’anno molto più evidente rispetto alla passata stagione. L’unica vittoria della B1G è arrivata però nel big match del Challenge, con Purdue che ha inflitto la prima sconfitta stagionale a Louisville per 66-57. Partiamo da qui.

Poveri ferri parte 1

Non un grande spettacolo finora il Challenge e anche nella partita tra le due squadre migliori si sono visti tanti errori, non tutti causati dalle difese. Louisville ha tirato con il 31.7%, Purdue con il 33.3% e solo grazie ai tanti liberi finali ha superato i 60 punti. E sì che i Boilermakers entravano in questo match con 92 punti a partita, quinto attacco dell’Ncaa.

Invece tra due squadre molto fisiche, con Matt Painter che si può permettere il lusso di schierare Isaac Haas e Matt Haarms insieme, unica coppia di oltre 2.16 del college basketball, è venuta fuori una partita un po’ caotica decisa alla fine dalle giocate dei leader di Cardinals e Boilermakers. Non l’ha messa mai (1/6) ma Carsen Edwards ha gestito al meglio uno dei possessi decisivi con l’assist per Vince Edwards

 

Spremuti per 38 e 39 minuti, Deng Adel e Quentin Snider hanno invece tradito David Padgett soprattutto nel finale. Adel è senz’altro materiale interessante in ottica Nba, ma deve avvitare la testa e fare scelte molto migliori di quelle viste in questa partita: 5/15 per lui grazie a una serie di penetrazioni finite nel nulla. Tre punti con 1/6 per Snider, autore di una persa drammatica con infrazione di passi a 50 secondi dalla sirena e di questa tripla finale in bocca ai 220 cm di Matt Haarms, finita ovviamente così

 

Poveri ferri, parte 2

E’ andata ancora peggio ai ferri della John Paul Jones Arena perchè Virginia-Wisconsin è finita 49-37. Entrambe le squadre hanno sparato a salve: 38.3% dal campo per Virginia, 31.3% per Wisconsin. La vera vincitrice? L’ormai classica Pack Defense di coach Tony Bennett: un incubo per Wisconsin che ha segnato solo 37 punti in 40 minuti. Se i Cavaliers sono primi per efficienza difensiva in tutta l’Ncaa, in attacco continuano a faticare e ad affidarsi all’imprevedibilità di Kyle Guy e Devon Hall che hanno combinato per 33 dei 49 punti di squadra.

 

Virginia l’ha vinta con questo parziale di 12-0 nella parte centrale del secondo tempo, quando ha tenuto i Badgers a secco per 7 minuti ed è riuscita a trovare con continuità la via del canestro, facendo la voce grossa in area e a rimbalzo offensivo grazie al duo Isaiah WilkinsJack Salt. Solita partita eroica da 14+8 per Ethan Happ che, quando può, dà sempre lezioni di pick&roll e gioco in post.

Poveri ferri, parte 3

Otto minuti finali senza un canestro, ma alla fine Georgia Tech ha battuto Northwestern 52-51 con questo buzzer di Tadric Jackson

 

Molto al di sotto delle attese la stagione finora per i Wildcats che sono usciti in fretta dalla top25 e non hanno per ora speranza alcuna di rientrarci: Bryant McIntosh è stato fondamentale per recuperare dal -10 ma Scottie Lindsey non ha segnato manco un punto. E senza il suo contributo in attacco, la vita sarà sempre durissima per coach Chris Collins. Dopo aver rischiato di battere Ucla nell’opening della stagione, coach Josh Pastner si porta a casa la prima vittima illustre dell’anno, sempre grazie al suo leader Ben Lammers, top scorer con 13 punti degli Yellow Jackets.

L’imbattuto Jim

Continua il suo percorso netto Jim Boeheim con la sua Syracuse che ha vinto 72-70 l’opening game del challenge contro Maryland, una partita divertente in costante equilibrio. Per gli Orange i soliti 40′ di 2-3, i Terrapins hanno provato a difendere a uomo ma nel corso della gara, sono passati anche loro a zona.

Nel primo tempo Maryland è riuscita ad attaccare molto bene, applicando due principi fondamentali: far arrivare la palla in area e correre in transizione. Bene l’apporto di Bruno Fernando, autore di 13 punti in 19′ con 4/5 dal campo. Nel secondo tempo, invece, si è affidata completamente a Kevin Huerter che ha realizzato un’incredibile prestazione balistica da 7/9 al da 3. Almeno un paio di tiri li ha presi da circa 9 metri, come questo…

 

Syracuse (in serata storta da 3: 3/18) è stata capace di trovare tanti punti vicino al canestro chiudendo con un ottimo 25/45. In mostra Oshae Brissett che ha collezionato la terza doppia-doppia stagionale (15 pt + 13 rb) pur tirando male (28% dal campo). Gli Orange hanno avuto nel dynamic duo Frank HowardTyus Battle il loro punto di forza. Hanno combinato 33 punti, e mentre Battle ha tirato col 50% dal campo, Howard ha aggiunto 10 assist e 7 recuperi al proprio box score. Dalle loro mani è nata l’azione decisiva.

 

Le altre

Anche nelle altre partite le squadre dell’Acc hanno avuto la meglio, in qualche caso piuttosto a sorpresa: Illinois ha perso la sua prima partita della stagione grazie a una grande prestazione di Bryant Crawford, uno dei 4 giocatori di Wake Forrest in doppia cifra. Rimane imbattuta invece Florida State che ha faticato per battere Rutgers sul suo campo e può ringraziare CJ Walker, autore del suo career high con 24 punti. Senza storia la vittoria di Virginia Tech che ha demolito Iowa in totale ricostruzione.

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