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Il quintetto Nba della settimana (25 novembre/1 dicembre)

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La settimana Nba ha visto una piacevole sorpresa: Trae Young. Le posizioni iniziano a delinearsi sempre di più, ma ad Ovest i Trail Blazers vogliono tornare ad essere una squadra da playoff, e ora che Damian Lillard è di nuovo ai suoi livelli abituali entrare tra le prime otto non sembra più una chimera.

Ecco il quintetto Nba della settimana, che tiene conto non solo dei valori assoluti espressi negli ultimi 7 giorni, ma anche di chi si è messo in particolare evidenza (leggi il quintetto della scorsa settimana).

Trae Young

Il ragazzo al secondo anno Nba sta dimostrando tutto il suo valore. Atlanta ha puntato molto su di lui per la ricostruzione, e il sacrificato è stato Luka Doncic, ma i risultati iniziano a farsi vedere. La squadra è destinata alle ultime posizioni, ma anche questa settimana Young ha dimostrato di poter essere una solida base per il futuro. Sono 38 i punti di media del ragazzo degli Hacks realizzati nelle 4 sconfitte della franchigia. I 49 punti nella partita contro i Pacers, in particolare, sono il suo career high.

Damian Lillard

I Trail Blazers con 3 vittorie in altrettante partite hanno scalato la classifica a Ovest, avvicinandosi alla zona playoff. Grande merito di questa serie di vittorie è del loro uomo simbolo: Damian Lillard. Ancora non è il giocatore fenomenale visto nelle passate stagioni, ma i 22,6 punti di media a partita, uniti ai quasi 7 assist di media recapitati ai compagni in settimana, hanno di nuovo fatto vedere il giocatore che è stato ammirato in queste stagioni.

Bojan Bogdanovic

La sconfitta di Toronto è da dimenticare per tutta la squadra, ma comunque i Jazz continuano a tenere il passo dei migliori a Ovest. Bogdanovic, Toronto a parte, in questa settimana è stato magistrale nonostante la squadra non stia girando come qualche partita fa. 24 punti contro i Bucks, 30 contro i Pacers, 33 contro i Grizzlies, 11 contro i Raptors. Una produzione che però non ha impedito le 3 sconfitte in 4 partite.

Karl-Anthony Towns

Dalla prima scelta assoluta 2015 ci si aspetta sempre tanto. Nonostante siano in molti a contestargli un atteggiamento poco aggressivo il lungo dei Timberwolves continua a inanellare ottime prestazioni. La squadra è in zona playoff e lui sta giocando da leader. In settimana 2 vittorie e una sconfitta, con Towns sempre in doppia-doppia. Forse le sue doti fisiche gli potrebbero permettere qualcosa in più, ma resta che sono i suoi punti e i suoi rimbalzi a tener Minnesota in corsa.

Joel Embiid

E’ il vero leader dei 76ers. Carisma da vendere ed enorme talento per il centro di Philadelphia. La squadra in settimana ha vinto 3 delle 4 partite giocate, trascinata naturalmente dal proprio leader, che è incappato in una pessima serata al tiro solo nella sconfitta contro Toronto. Quando Embiid è in campo si sente, oltre i punti e i rimbalzi. E’ lui che da la scossa alla squadra, a partire dalla difesa. Il passaggio a vuoto contro i Raptors non cambia la sostanza e il giudizio.

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