La stagione
Coach Mark Few sembra aver vinto la sua scommessa: dopo la finale dell’anno scorso, Gonzaga è rimasta nei piani altissimi del college basket nonostante abbia perso quattro giocatori chiave (compresi i tre migliori realizzatori della squadra). Nessuno ha abbassato la guardia e tanto meno le pretese dopo la prima storica F4 dell’ateneo gesuita e la possibilità di arrivare lontano anche quest’anno ci sono tutte. Con sei giocatori in doppia cifra di media, gli Zags sono una squadra senza particolari stelle ma con tanti uomini da tenere d’occhio: Josh Perkins e Silas Melson formano un backcourt solido ed esperto, Johnathan Williams è il go-to-guy tra i lunghi e i due sophomore Killian Tillie e Rui Hachimura hanno fatto miglioramenti enormi. In più, Few ha avuto subito un ottimo impatto da due freshman interessanti come Corey Kispert e Zach Norvell Jr., con quest’ultimo ormai stabile in quintetto e protagonista assoluto nei primi due turni del Torneo Ncaa.
Una sola brutta sconfitta in non-conference season contro San Diego State, una sola sconfitta nella conference contro Saint Mary’s a Spokane, vendicata poi con il dominio in casa dei Gaels. E un torneo della WCC conquistato con oltre 20 punti di scarto a partita. In questa March Madness ha sudato sette camicie per avere la meglio su UNC Greensboro ma ha poi fatto vedere grandi cose contro Ohio State.
Il giocatore chiave
Se esplode, e ha tutto per farlo, Rui Hachimura può essere uno dei giocatori più importanti del torneo. Ala di 2 metri per oltre 100 kg, fisicamente ha pochi eguali nel college basket, soprattutto quando gioca da SF. Il tiro da 3 non sa cosa sia (19.2% in stagione, ne ha segnato uno contro i Buckeyes, interrompendo un digiuno che durava da novembre), ma quando prende palla e penetra, non lo ferma nessuno e anche il jumper frontale da fuori area è assolutamente nel suo gioco. È già salito di livello rispetto all’anno scorso: se fa un altro step, gli Zags possono divertirsi davvero.

Rui Hachimura (Gonzaga)
I prospetti
Hachimura è l’unico vero giocatore da NBA nelle file di Gonzaga ed è da escludere che la sua carriera possa proseguire in patria, cioè in Giappone. Potrebbe invece a tornare a casa sua Killian Tillie, magari per ripetere l’ottima carriera in Eurolega fatta dal fratello Kim, anche se le sue quotazioni NBA sono in netta ascesa: al momento è però più probabile che resti ancora a Spokane. Chiuderà invece la sua carriera universitaria Johnathan Williams e, per lui, trovare un contratto in Europa non dovrebbe essere un’impresa.