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Le due regine inattese

Mar 3, 2018; Auburn, AL, USA; Auburn Tigers guard Bryce Brown (2) reacts after making a three pointer against the South Carolina Gamecocks during the first half at Auburn Arena. Mandatory Credit: John David Mercer-USA TODAY Sports

All’inizio dell’anno i conference pre season poll li davano al 13/o e al 9/o posto su 14 squadre della Sec. Alla fine la retina l’hanno tagliata Tennessee e Auburn.

La forza di Pearl

Stanchi, corti, con un altro giocatore da quintetto fuori dopo i due che neanche hanno iniziato la stagione per lo scandalo Fbi, i Tigers hanno vissuto la settimana finale della conference con la lingua di fuori. Presi a schiaffi da Arkansas con Daniel Gafford che a un certo punto ha giocato a pallavolo murando chiunque si avvicinasse a canestro, alla fine sono riusciti a portare faticosamente a casa la vittoria contro South Carolina che gli ha consentito di mantenere il primo posto. Merito di coach Bruce Pearl, capace di tirar fuori ogni singola goccia di energia dai suoi giocatori e merito anche di Bryce Brown, 29 punti con 8/12 da 3 in un attacco che ha sempre meno punti di riferimento e si affida sempre di più a eroismi individuali.

 

Ride bene chi ride ultimo

“E’ sempre bello essere gli ultimi a ridere”, ha detto Admirald Schofield, dopo che con 23 punti ha dato ai Volunteers la quarta vittoria di fila per riprendere Auburn e dividere con i Tigers il titolo della conference. “Non male per una squadra che doveva finire al 13/o posto”, ha aggiunto Rick Barnes, autore di un mezzo capolavoro costruito soprattutto sulla difesa e sull’applicazione in attacco di una squadra non certo perfetta, ma bravissima a nascondere i suoi difetti. E tosta come i suoi leader Grant Williams e appunto Schofield.

La grande delusa

Ecco che Kentucky si riprende, ecco che John Calipari ha capito tutto, ecco che Hamidou Diallo si è svegliato ed ecco che arriva un’altra sconfitta. Dopo 4 vittorie tutte in doppia cifra con 87.7 punti segnati, i Wildcats hanno fatto l’ennesimo passo indietro e hanno avuto un unico spunto nel secondo tempo, quando sono scesi sotto la doppia cifra di svantaggio. Ma Jaylen Hudson si è tutto sommato meritato la fortuna che lo ha aiutato a ricacciare indietro Kentucky

 

Mano di nuovo fredda per Kevin Knox (3/10), scomparso ancora una volta Hamidou Diallo (1 punto con 0/7), non fa invece più notizia il fatturato di 2+4 di Nick Richards e davvero chi riesce a prevedere cosa faranno i Wildcats nella March Madness è bravo. Sta meglio Florida, che chiude la conference al terzo posto, con un rendimento in crescita con tre vittorie di fila: “Stiamo giocando la nostra miglior pallacanestro dell’anno”, ha detto coach Mike White. Attenzione ai Gators a marzo.

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