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Louisville ci riprova e punta sul talento dei freshman

Louisville - Kenny Payne
Autore: Manuel Follis
Data: 9 Giu, 2023

La luna di miele di coach Kenny Payne alla guida di Louisville è terminata il 7 marzo 2023, quando i Cardinals sono entrati ufficialmente nel libro dei record dell’università con la peggiore stagione della storia. Bilancio finale 28 sconfitte e sole 4 vittorie, con indici statistici che collocavano il college tra le peggiori squadre dell’intera Ncaa.

Inutile dire che si tratta di livelli cui Louisville non è abituata. E tantomeno lo sono i suoi tifosi, che avevano accolto Payne come un salvatore e che si sono ritrovati a vedere in campo una squadra che ha giocato spesso peggio di una seconda divisione italiana, con attacco statico e difesa inesistente. Il numero dei cosiddetti “blowout” in stagione, ossia sconfitte con ampio margine di scarto, è stato alto e doloroso, culminato con il -18 incassato contro Boston College al primo turno del Torneo di Conference.

Il tutto calcolando che in panchina al fianco di Payne ci sono Nolan Smith, ex assistente di Coach K a Duke e Danny Manning che, per carità, non ha brillato come capo allenatore, ma ha una buona esperienza sulle panchine del college. Eppure niente. Mai un sussulto, squadra da encefalogramma piatto.

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La stagione 2023-2024

E’ abbastanza chiaro che qualcosa deve cambiare e anche in fretta oppure Payne finirà per essere accompagnato alla porta. I segnali per la nuova stagione sono incoraggianti, quantomeno sul fronte del recruiting, che da sempre è il punto di forza di Payne (e di Smith), un punto di forza di cui la squadra la scorsa stagione non ha potuto beneficiare per motivi di tempo, visto che il nuovo capo allenatore è arrivato quando ormai il grande lavoro sui nuovi giocatori era stato fatto.

Louisville ad esempio lo scorso anno ha potuto contare su una sola point guard (El Ellis) e una sola guardia, peraltro fuoriruolo (Mike James). Ci sarebbe stato l’italo-americano Fabio Basili che però non ha mai visto il campo, tanto è vero che ha scelto di trasferirsi a UT Arlington. Morale: una guardia e mezza per una stagione intera. Risultato: un disastro. Almeno da questo punto di vista per il prossimo anno le cose dovrebbero cambiare in meglio.

I nuovi arrivi

Pronti via e il primo colpo sul portale dei transfer l’ha messo a segno proprio Louisville, aggiudicandosi l’ex Illinois Skyy Clark che ha scelto il college del Kentucky come nuova tappa della sua carriera. In ordine sparso sono poi arrivati due super recruit come l’ala piccola Trentyn Flowers e il centro Dennis Evans, due altre ali (i freshmen Curtis Williams Jr e Kaleb Green) e la guardia Koron Davis dai junior college. Dal portale sono invece arrivati oltre a Clark anche Tre White da USC e Danilo Jovanovich da Miami. L’ultimo tassello è del 22 maggio, quando la point guard Ty-Laur Johnson, che inizialmente aveva scelto Memphis, ha invece optato per i Cardinals.

La nuova Louisville almeno sulla carta è molto più equilibrata di quella dello scorso anno e quindi da questo punto di vista parte avvantaggiata. Si tratta però di 9 giocatori nuovi su 12 (sono rimasti solo Mike James e i lunghi Emmanuel Okorafor e Brandon Huntley-Hatfield) la maggior parte dei quali tra freshman e sophomore. Insomma, anche la stagione 2023-2024 sarà un’avventura, ma la quantità di talento a disposizione è decuplicata quindi la speranza è che i risultati in campo siano migliori.

I dubbi in campo

Le perplessità rimangono. I coach in Ncaa si dividono in due macro categorie: quelli che scelgono giocatori funzionali al loro stile e confidano sulle loro capacità tattiche e quelli che accumulano talento e poi in qualche modo lasciano che i giocatori creino in libertà in campo. Payne appartiene a questa seconda categoria, non a caso è stato a lungo assistente di John Calipari a Kentucky, dove è stato protagonista dei più importanti reclutamenti dell’università.

Il modus “tanto talento e poi in campo sbrigatevela” però non ha mai garantito troppi risultati in Ncaa. La stessa Kentucky (e lo stesso Calipari) da qualche stagione sono finiti nel mirino perché la squadra ha vinto molto poco se rapportata al talento a disposizione. Ecco, parlando di talento, con l’arrivo di Johnson la recruiting class di Louisville sale al quinto posto per il 2023, superando Kansas.

La nuova Lousville avrà centimetri, muscoli, atletismo, energia, ma sulla carta poco tiro e pochissima esperienza. Una miscela potenzialmente esplosiva nelle mani di Payne. La speranza dei tifosi è che finalmente arrivino più gioco e più vittorie.

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