La stagione
Guidata da tre senior dall’impatto molto prominente e da un sophomore sorprendente, Seton Hall è una squadra che era partita con ambizioni molto alte ma frustrate da un periodo nero vissuto a cavallo a metà conference season (7 sconfitte in 10 partite). La truppa di coach Kevin Willard non è semplice da decifrare: al netto sia delle prestazioni positive che di quelle negative nella Big East, non sembrano emergere particolare punti di forza e di debolezza (eccetto una presenza a rimbalzo solitamente affidabile sotto entrambi i tabelloni). La qualità dei suoi attori principali è però indubbia e, se dovessero esprimersi al meglio, potrebbero finalmente superare il primo turno del Torneo dopo due eliminazioni consecutive nelle ultime edizioni. Sarebbe la miglior ricompensa per una classe di senior che ha dato tanto a quella maglia.
Il giocatore chiave
Top scorer della squadra (17.8 punti di media), Desi Rodriguez è una guardia/ala mancina poco sotto i due metri d’altezza e che può segnare in vari modi: innanzitutto sfruttando il proprio atletismo per attaccare il ferro, ma anche contando su un tiro non propriamente letale ma comunque migliorato nel corso degli anni, sia dalla linea da tre (37.9%) che a cronometro fermo (73.5%). Le sue condizioni fisiche, minate recentemente da un infortunio alla caviglia, saranno cruciali per le sorti di Seton Hall.
I prospetti
Abitualmente in doppia-doppia (13.3 punti, 11.6 rimbalzi), Angel Delgado è un centro massiccio, infaticabile, che domina i tabelloni come pochi altri ma con qualità di rim protector non eccelse per un giocatore di questa tipologia.
Khadeen Carrington (14.9 punti, 4.5 assist) ha la classica faccia tosta da PG newyorchese. Quest’anno ha vissuto diversi passaggi a vuoto al tiro ma, quando si accende, è capace di veri momenti di strapotere.
Il sophomore Myles Powell ha ancora letture da affinare, ma il carattere è da protagonista vero, anche nelle situazioni più intricate. Ottimo tiratore (38.5% dall’arco) e realizzatore piuttosto continuo (15.4 punti), i suoi progressi gli sono valsi il premio di MIP nella Big East.
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