Ha dovuto aspettare 366 giorni in più, perchè l’anno scorso l’autobus degli Hawks venne fermato poco prima della partenza per giocare la sua prima finale della conference. Stagione cancellata per il covid e tutti a casa. Questa volta invece a Indianapolis ci andranno davvero grazie a una coppia di senior come Austin Williams e Traci Carter che costituiscono un backcourt di tutto rispetto. Non mancano comunque i centimetri agli Hawks, con il centrone della Repubblica Ceca Miroslav Stafl che non è certo un fulmine di guerra, ma ha mani sufficientemente educate per segnare, affiancato da Hunter Marks, altro junior dalle caratteristiche simili.
Con una rotazione ridotta, Gallagher riesce comunque a spremere i suoi giocatori in difesa, alternando la uomo con una zona 1-3-1, molto efficace soprattutto sull’arco (29% la percentuale da 3 degli avversari, 12/a nella D I). E poi c’è il carattere di un coach che vale la pena seguire in panchina almeno una volta per la grinta e la teatralità che ci mette dal primo all’ultimo minuto. LA prossima volta, lo si potrà vedere alla Big Dance.

John Gallagher – coach di Hartford
Quintetto
G – Traci Carter
PTS 11.4 REB 3.2 AST 3.5
G – Austin Williams
PTS 13.6 REB 6.1 AST 1.6
G – DJ Mitchell
PTS 8.0 REB 2.1 AST 2.0
F – Hunter Marks
PTS 9.5 REB 5.9 BLK 0.6
C – Miroslav Stafl
PTS 10.4 REB 5.5 BLK 0.6
Giocatore chiave
- AUSTIN WILLIAMS – Sr. – G – 192 cm, 90 kg
Senza di lui gli Hawks non sarebbero andati da nessuna parte, anche perchè il suo torneo della America East è stato semplicemente perfetto. Guardia piazzata che ama concludere al ferro, ha ormai discreta fiducia anche nelle conclusioni da 3 e dal mid range ed è evidentemente in missione. L’obiettivo di portare la squadra al Torneo è stato raggiunto, difficile che gli riescano altre imprese simili.