Ultima settimana di stagione prima del fatidico Selection Sunday che deciderà il tabellone di questa March Madness. Ecco la situazione della bubble nelle conference più importanti e fra le mid-major più in vista. (Per vedere le varie posizioni nel NET e i bilanci vinte-perse secondo i Quadrant, potete dare un’occhiata qui).
ACC
Sicure (4): Florida State, Duke, Louisville, Virginia
In forse (1): NC State
Le speranze di Clemson, già ridotte al lumicino, sono svanite con la sconfitta contro Georgia Tech (salvo un’improbabile cavalcata gloriosa al torneo della ACC). NC State è dunque l’unico vero bubble team qui. Al momento appare più dentro che fuori, ma la sua situazione è molto al limite: una sconfitta alla prima gara del torneo di conference (contro la vincente di Wake Forest-Pitt) comprometterebbe la sua candidatura.
American
Sicure (1): Houston
In forse (3): Cincinnati, Tulsa, Wichita State
Cadendo nettamente in casa di Wichita State (#46 nel NET), Tulsa ha fallito la sua doppia missione: vincere il titolo di stagione regolare da sola e rendere meno traballante la propria situazione nella bubble. Rispetto a Houston (#21) e Cincinnati (#51) – cioè le due squadre assieme alle quali ha chiuso in testa nella AAC – Tulsa (#76) non può vantare un curriculum altrettanto solido, pur essendo in parità con queste (e anche con gli Shockers) per numero di vittorie Q1. Per poter ritrovarsi delle buone carte in mano, avrà bisogno di arrivare almeno in finale nel torneo di conference, possibilmente contro una delle altre squadre citate, perché una ipotetica corsa verso il titolo di Memphis – perfettamente in grado di fare la ladra di seed – potrebbe condannarla all’esclusione dalla March Madness.

Il tabellone del torneo dell’American
Big 12
Sicure (4): Kansas, Baylor, West Virginia, Oklahoma
In forse (2): Texas Tech, Texas
Oklahoma ha fatto il proprio dovere battendo TCU (con una rimonta storica, omaggio di Austin Reaves) e ora dovrebbe essere al sicuro, dato che un’eventuale sconfitta con West Virginia al torneo di conference non dovrebbe rovinare troppo il suo curriculum. Texas Tech invece continua a scivolare dopo l’ennesima sconfitta di misura (con Kansas, stavolta) mentre Texas ha rovinato il proprio momento magico con un harakiri casalingo con Oklahoma State (-22!). Le due rivali del Lone Star State s’incroceranno ai quarti del torneo della Big 12: una sconfitta qui sarebbe più penalizzante per i Longhorns che per la squadra di Davide Moretti ma è innegabile che il match abbia il sapore di uno spareggio per la March Madness.
Big East
Sicure (5): Creighton, Seton Hall, Villanova, Butler, Providence
In forse (2): Marquette, Xavier
Marquette ha deciso di complicarsi la vita: alla sconfitta con DePaul è seguita quella con St. John’s (e siamo a quota sei nelle ultime sette gare), il che la fa entrare ora nella zona a rischio. Al torneo della Big East incrocerà Seton Hall. Situazione difficile? Sì, ma ce ne sono tante di squadre messe peggio. Xavier, per esempio. I Musketeers hanno sbattuto il muso contro la clutchness di Kamar Baldwin (è la terza volta quest’anno che la risolve nei secondi finali) e hanno dunque perso una grande occasione contro Butler. Al torneo di conference di scena al Garden incroceranno i guantoni con DePaul al primo turno: vietato sbagliare, ora più che mai.

Il bracket della Big East
Big Ten
Sicure (9): Maryland, Michigan State, Wisconsin, Illinois, Iowa, Ohio State, Penn State, Michigan, Rutgers
In forse (2): Indiana, Purdue
Né Indiana (contro Wisconsin) né Purdue (contro Rutgers) sono riuscite a far valere il fattore campo all’ultima di regular season per conseguire una vittoria che di certo le avrebbe aiutato molto. Gli Hoosiers, #11 nel tabellone della Big Ten, dovranno partire dal primo turno (e un upset di Nebraska sarebbe una mazzata tremenda per loro). I Boilermakers, #10, se la vedranno al secondo con Ohio State. Un’altra occasione ghiotta, ma i pronostici ovviamente non sono dalla loro: per KenPom, la squadra di Matt Painter ha il 41.8% di possibilità di battere i Buckeyes e solo il 15.6% di arrivare in semifinale.
Here are the probabilities for the Big Ten tournament where second-seeded Michigan State is the favorite. (at Indianapolis. March 11-15.) #log5 pic.twitter.com/v6nKd2hRGP
— Ken Pomeroy (@kenpomeroy) March 9, 2020
Pac-12
Sicure (4): Oregon, Colorado, USC, Arizona
In forse (3): Arizona State, UCLA, Stanford
UCLA aveva una missione simile a quella di Tulsa descritta poc’anzi. E come Tulsa, l’ha fallita, rafforzando ulteriormente la posizione di USC. Dovrà fare bene al torneo di conference e ai quarti avrà presumibilmente da affrontare una Stanford che si trova in una situazione in bilico almeno quanto la sua (nettamente migliore la posizione di quest’ultima nel NET, #29 contro #75, ma con una vittoria Q1 in meno). Come potete vedere qui sotto, quella parte di tabellone della Pac-12 è davvero interessante, vista la presenza di un’Arizona State che ha anch’essa ancora qualcosa da dimostrare al Comitato. Se una delle tre arriva in finale, è fatta. Quindi occhio a Colorado come guastafeste della situazione.

Il torneo della Pac-12
SEC
Sicure (3): Kentucky, Auburn, LSU
In forse (5): Florida, Arkansas, Mississippi State, Alabama, South Carolina
Fra le squadre in forse, ci sono da fare dei distinguo. Florida ha un piede e mezzo dentro (basta non fare fesserie contro la vincente di Ole Miss-Georgia e tutto andrà bene), mentre per le altre si parla di situazioni precarie o al limite della disperazione. Basti pensare che quella col miglior curriculum fra le rimanenti quattro è Arkansas – #45 nel NET, bilancio 4-6 in gare Q1 (ma solo 2-6 Q2) – la quale però si presenterà soltanto come numero 11 al tabellone del torneo di conference. Semifinale o morte.

Il tabellone della SEC
Mid-Major
Utah State era più fuori che dentro il tabellone della March Madness alla vigilia del torneo della Mountain West, ma la vittoria finale contro San Diego State le ha regalato il pass con una automatic bid.
La SoCon non fa sconti a nessuno. Furman e UNC Greensboro fuori subito e la favorita East Tennessee State troverà Wofford come ultimo ostacolo verso il titolo. ETSU ha un curriculum discreto ma sembra proprio costretta a vincere, perché quella in finale sarebbe una sconfitta Q3 probabilmente di troppo agli occhi del Comitato.
Northern Iowa ha un bilancio stagionale simile secondo i metric, ma la sua uscita di scena nei quarti della Missouri Valley sembra davvero una pietra tombale sulle speranze di March Madness.
Ci resta una qualche mid – che non sia Dayton, SDSU o una squadra della West Coast – ancora capace di strappare un at-large bid? Forse Richmond, che sarà numero 2 nel tabellone dell’Atlantic 10, o magari una Rhode Island (numero 3), se riuscirà in una improbabile riemersione dal regno dei morti (quattro sconfitte nelle ultime sette gare). Per entrambe sarà necessario andare in finale contro Dayton, ma nell’A-10 le sorprese in genere non mancano mai. Situazione ad altissimo rischio per loro.