Non solo NCAA: prepararsi al Draft NBA, come ogni anno, vuol dire anche scovare talenti fuori dal mondo del college. Dall'Eurolega alla NBL Australiana, passando per la nuova selezione appositamente creata in G-League, andiamo a scoprire i migliori cinque international papabili di chiamata al primo giro.
Non solo NCAA: prepararsi al Draft NBA, come ogni anno, vuol dire anche scovare talenti fuori dal mondo del college. Dall’Eurolega alla NBL Australiana, passando per la nuova selezione appositamente creata in G-League, andiamo a scoprire i migliori cinque international papabili di chiamata al primo giro.
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Jalen Green, Guardia, G-League Ignite
La sua scelta di snobbare l’NCAA per cominciare a giocare (e guadagnare) in G-League ha creato un piccolo terremoto, portando diversi talenti a seguire la stessa strada. Esplosività e tecnica, Green è un’arma offensiva già completa e temibile su più fronti. L’anno passato al fianco dei veterani degli Ignite gli ha fatto vistosamente bene, ma attenzione alla tenuta difensiva e alla capacità di lavorare per la squadra.

Jonathan Kuminga, Ala, G-League Ignite
Uno dei difensori piu versatili del Draft, Kuminga è un concentrato di intensità e fisicità con pochi eguali. Difende su tutti i ruoli ed attacca in maniera aggressiva, senza aver paura del contatto né dei tiri difficili. C’è tanto lavoro da fare per farlo diventare uno scorer credibile, ma la NBA del 2021 sembra proprio il suo posto.

Joshua Giddey, Guardia, Adelaide 36ers
Playmaker purissimo dall’intelligenza cestistica notevole: Giddey rientra tra i profili più peculiari di questa annata. Guardia sovradimensionata, la sua capacità di tirare le fila del gioco è abbagliante. Con la palla in mano fa quello che vuole, possiede la tecnica di passaggio e la comprensione del gioco giuste per servire sempre il compagno meglio posizionato. Per diventare una guardia di livello in NBA, però, dovrà imprescindibilmente costruirsi un tiro dall’arco solido.

Alperen Şengün, Ala/Centro, Beşiktaş
Fresco di premio da MVP della Super Ligi turca, Şengün è un lungo dotato di un talento notevole. Rimbalzista offensivo di primissimo livello, in post basso è un terrore grazie al suo bagaglio di finte ed esitazioni ed alla delicatezza del suo tocco. In area può segnare letteralmente in tutti i modi, anche contro avversari più prestanti, ed anche le doti da playmaker secondario sono importanti. Ancora qualche dubbio sull’aspetto difensivo (pessimo in movimento, poco oltre la sufficienza come rim protector) e sul possibile ruolo che potrebbe ricoprire in NBA.

Usman Garuba, Ala, Real Madrid
Giovane dell’anno in ACB ed in Euroleague, Garuba è uno dei talenti più precoci espressi dai Blancos, con i quali è sceso in campo da titolare per la prima volta nel 2019 a soli 17 anni. Lungo di “appena” 203 cm (ma con un’apertura alare di 220), lo spagnolo è un difensore dinamico e completo che riesce a tenere botta contro ogni tipo di avversario. È attento sulla palla, copre benissimo l’uno contro uno ed è un maestro degli intangibles, tutte quelle piccole cose essenziali in una partita ma che non compaiono nelle statistiche. Ha già una buona esperienza internazionale, ma il suo attacco è tutto da costruire. Si candida comunque ad essere una delle possibili steal of the Draft.