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Nevada o anche la miglior mid-major

Nevada guard Jordan Caroline (24) reacts after losing the ball during the second half of an NCAA college basketball game against San Diego State Saturday, March 3, 2018, in San Diego. (AP Photo/Gregory Bull)

La stagione

Non ci sono dubbi che Nevada sia stata la miglior mid-major della stagione: ha dominato la MWC vincendo a mani basse la regular season e durante la non-conference schedule ha battuto Rhode Island e perso combattendo fino all’ultimo contro due corazzate della Big 12 come Texas Tech e TCU. La sorprendente sconfitta nelle semifinali del torneo della MWC è frutto di una serata storta al tiro, nulla di più. Al Torneo Ncaa hanno poi incendiato gli animi con due vittorie in rimonta, da -13 contro Texas e da -22 contro Cincinnati: quest’ultima è la seconda più grande mai registrata al Torneo.

Coach Eric Musselman è uno dei migliori e più sottovalutati allenatori di tutta la Ncaa e ha costruito una vera e propria macchina d’attacco che segna tanto (83 punti a partita) e in modo efficiente ( per efficienza offensiva). Il segreto della stagione dei Wolf Pack sono stati i transfer: i gemelli Martin da North Carolina State e Kendall Stephens da Purdue su tutti. L’anima della squadra rimane Jordan Caroline, PF undersize con un fisico da tight end ma mani delicate, che tira da tre e lotta in area su ogni pallone come se fosse l’ultimo. L’unica nota negativa è stata l’infortunio a febbraio della PG titolare Lindsey Drew, un problema? No, se a roster hai Cody Martin.

 

Caleb e Cody Martin (Nevada)

Il giocatore chiave

Ok, Caleb è il top scorer (18.8) di Nevada, quello che ha la palla in mano quando bisogna vincere la partita, ma è Cody il vero x-factor dei Wolf Pack. Non c’è cosa che non sappia fare sul parquet: terzo marcatore dei suoi (13.9), secondo a rimbalzo (6.3) e primo alla voce assist (4.7), rubate (1.6) e stoppate (1.5). Point-forward moderna che coniuga fondamentali e atletismo: dategli una palla in mano e la trasformerà in punti.

I prospetti

I gemelli Martin e Jordan Caroline, dopo un’annata da protagonisti, testeranno le acque del Draft ma sono tutti e tre junior che probabilmente torneranno per il loro ultimo anno a Reno. A proposito di senior, Kendall Stephens è un tiratore che potrebbe incendiare le retine di mezza Europa: basta servirlo sull’arco e comincia a spararla da tre (44.4% su 7.9 tentativi a partita). Nelle prime due partite del Torneo ha scalato le marce in maniera vistosa: 22 punti contro Texas e 13 contro Cincinnati, tirando con percentuali dal campo alte che ne hanno fatto il terzo migliore in assoluto per efficienza offensiva (1.52 punti per possesso).

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