La squadra
Era la favorita della Colonial in preseason e alla fine ha rispettato i pronostici: il percorso di Northeastern però non è stato semplice o scontato. Gli Huskies hanno dovuto fare a meno di uno dei loro giocatori più validi (Maxime Boursiquot) e subire vari infortuni che si sono avvicendati lungo tutta la stagione. Ciononostante, il ruolino di marcia in stagione regolare era stato impressionante: solo 4 sconfitte in 18 gare, tutte arrivate in volata (due con 3 punti di distacco e due dopo i tempi regolamentari). In sostanza, la squadra non è mai stata al completo se non al torneo della CAA, vinto in finale contro Hofstra.
Coach Bill Coen ha fra le mani una formazione a sua immagine e somiglianza: concreta, senza fronzoli e senza superstar ma con tante opzioni e protagonisti diversi tra una partita e l’altra. Northeastern è la classica mid-major stracolma di esterni: ciò che è meno tipico, invece, è la sua solidità in tanti aspetti del gioco. Spiccatamente perimetrale (38.8% da tre, 15a in Division I), la squadra è anche capacissima nel trovare canestri ad alta percentuale, grazie a buona circolazione di palla e tagli ben eseguiti. In genere preferisce lavorare col cronometro ma, se ne ha l’opportunità, sa colpire in contropiede grazie all’abbondanza di giocatori capaci di condurre l’azione (63.8 di eFG% in transizione, 9a miglior percentuale in D-I). La mancanza di chili e centimetri può essere un problema nella protezione del ferro ma, d’altro canto, riesce a controllare piuttosto bene i tabelloni ed è raro che conceda percentuali alte da tre punti. Quadrata, affiatata, ben allenata: una squadra da upset alert al primo turno.

Coach Bill Coen durante un timeout
Giocatore chiave
Uno dei migliori europei di quest’annata, Vasilije Pušica è il cuore pulsante dell’attacco di Northeastern. Primo nella squadra sia per punti (17.8) che per assist (4.2), Vasa è il tiratore più temibile in un roster dove i cecchini comunque non mancano: non a caso, è l’unico giocatore che si concede un volume alto di triple dal palleggio pur mantenendo percentuali complessive molto alte (40.1% da tre). Al netto di alcune perse di troppo – comunque diminuite ultimamente – è una point guard abile nel leggere le situazioni, sa sfruttare bene i pick and roll ed è una minaccia in campo aperto (non è rarissimo vederlo chiudere un’azione in coast-to-coast). Il serbo è al suo ultimo anno di college e c’è da scommettere che vorrà terminare la carriera universitaria col botto.
Prospetti
Pušica avrà certamente una bella carriera in Europa e, prima o poi, vedremo anche diversi suoi compagni nel Vecchio Continente. Non è semplice scegliere un solo nome, visto il modo in cui un po’ tutti contribuiscono (sette giocatori sopra gli 8 punti di media di cui quattro in doppia cifra).
Jordan Roland è un ottimo scorer (14.7 punti, 40.8% da tre). Shawn Occeus, finalmente abile e arruolabile, è un difensore eccellente. Bolden Brace ha un ottimo QI cestistico e in campo sa fare davvero di tutto: attaccante versatile, abile dal palleggio e con un tiro strepitoso (41.5% da tre), è anche il principale rimbalzista della squadra (6.0) pur non arrivando ai 2 metri d’altezza.
Pronostico
Northeastern merita almeno un seed numero 13. Da quella posizione nel tabellone, può benissimo rifilare qualche scherzetto.