Home 9 Non categorizzato 9 Bell-Dorsey show, Williams killer

Bell-Dorsey show, Williams killer

Ncaa basketball - Jordan Bell - Oregon
Autore: Manuel Follis
Data: 26 Mar, 2017

L’importanza di Williams per Gonzaga

Gonzaga è una squadra equilibrata e senza punti deboli, che anzi di sicuro fa dei centimetri della versatilità del suo pacchetto lunghi uno dei suoi punti di forza. Emblema di questa “forza” è stato Johnathan Williams, un 2,05 abile nel farsi trovare e nel concludere vicino a canestro, con istinto per il rimbalzo e per la difesa (3 stoppate) e che se lasciato solo sul perimetro fa male da 3 (100% nelle ultime due gare). Aveva giocato bene l’inizio del match contro West Virginia poi si era un po’ perso. Contro Xavier è stato più continuo e la pratica Musketeers è stata archiviata facilmente.

Mason (Davide) contro Golia (i Ducks)

Sono finiti gli aggettivi per Frank Mason, che ha iniziato la prima partita della stagione giocando 40 minuti contro Indiana e segnando nel match successivo il buzzer beater per battere Duke e ha terminato contro Oregon ancora stando in campo 40 minuti e risultando l’unico vero giocatore capace di reggere il confronto, praticamente da solo, contro i Ducks. Eroico, incredibile, capace di giganteggiare nonostante il suo 1,80 (a esser buoni). La sua carriera al college termina con un’altra super prestazione. Che sia un professionista del basket è sicuro, quale sarà la sua prossima meta è un mistero.

Il trio della morte di Oregon

Ve la spieghiamo così. Dillon Brooks era marcato dal miglior difensore della Ncaa (Mason) e ha chiuso la gara con 17 punti, 5 rimbalzi e 4 assist, con canestri spaccagambe e triple decisive. Ma se dovessimo scegliere, Brooks non sarebbe né il primo né il secondo miglior giocatore per i Ducks. Questo dovrebbe darvi un’idea di cosa abbiano fatto gli altri due.

Gli altri due sono Jordan Bell e Tyler Dorsey e hanno sfoderato due prestazioni che le statistiche, pur eccezionali, raccontano appena. Il primo, il lungo titolare, ha chiuso con 11 punti (5/6 dal campo), 13 rimbalzi, 4 assist e 8 stoppate. Una prestazione totale, una vera bestia che con la sua energia ha cambiato la gara.

Dopodiché visto che il senso del gioco è ficcare la palla nel canestro, nei momenti difficili Oregon si è sempre affidata a Tyler Dorsey che nel corso del Torneo quando la palla ha pesato finora non ha mai sbagliato. Mai. Da qui il soprannome “mister March” o “mister Madness”. Scegliete quello che vi piace di più, a lui probabilmente importa poco. Sempre sfoggiando il suo grande sorriso, che perde raramente, finora ha vivisezionato gli avversari. Contro Kansas 27 punti, 3/3 da 2 e 6/10 dall’arco.

Articoli correlati

Niente Arizona, Ferguson va all’estero

Terrance Ferguson saluta Arizona e decide di "parcheggiarsi" per un anno in una squadra di professionisti in Australia. "Terrance mi Leggi tutto

Nozze tra Under Armour e UCLA
Under Armour UCLA

La lotta delle sponsorizzazioni sportive legate al basket americano continua senza esclusione di colpi. Mentre gli analisti (non quelli sportivi, Leggi tutto

Finale Ncaa, la parola ai protagonisti

Dopo una finale così emozionante decisa da un tiro allo scadere è normale che le reazioni dei protagonisti che l’hanno Leggi tutto

Italia-Arcidiacono, c’è ancora da aspettare
Ryan Arcidiacono (Villanova)

Un ragazzo “con il dna del leader”, da prendere “a prescindere dal passaporto” perchè può diventare “un giocatore da medio-alta Leggi tutto

Villanova, una questione di tradizione
Novanation

“This is Villanova basketball”: a sentire un’intervista di coach Jay Wright o di qualsiasi giocatore del roster dei Wildcats, ritroverete Leggi tutto

Niente Arizona, Ferguson va all’estero

Terrance Ferguson saluta Arizona e decide di "parcheggiarsi" per un anno in una squadra di professionisti in Australia. "Terrance mi Leggi tutto

Nozze tra Under Armour e UCLA
Under Armour UCLA

La lotta delle sponsorizzazioni sportive legate al basket americano continua senza esclusione di colpi. Mentre gli analisti (non quelli sportivi, Leggi tutto

Finale Ncaa, la parola ai protagonisti

Dopo una finale così emozionante decisa da un tiro allo scadere è normale che le reazioni dei protagonisti che l’hanno Leggi tutto

Italia-Arcidiacono, c’è ancora da aspettare
Ryan Arcidiacono (Villanova)

Un ragazzo “con il dna del leader”, da prendere “a prescindere dal passaporto” perchè può diventare “un giocatore da medio-alta Leggi tutto