La squadra
La zona 2-3 di coach Jim Boeheim la conoscono tutti ormai, forse troppo bene. Quest’anno infatti la difesa di Syracuse è peggiorata se confrontata a quella della scorsa stagione quando era la seconda della ACC. Attualmente è il sesto sistema della Atlantic Coast Conference e anche l’attacco racconta di una squadra tutto sommato nella media. Questo è ovviamente dovuto al calo di rendimento dei tre giocatori che l’avevano sorretta nello scorso anno, vale a dire Tyus Battle, Oshae Brissett e Frank Howard ed anche al mancato rinnovamento degli Orange. Tuttavia, nessuno vorrebbe incontrare ‘Cuse al Grande Ballo perché la loro difesa mette tutti a dura prova, citofonare Duke, OSU e Louisville per chiedere delucidazioni.
Giocatori chiave
Lo era a inizio stagione e lo è tutt’ora: Tyus Battle è la chiave di questa squadra. Il suo minutaggio e la sua media punti sono calati rispetto allo scorso anno dove, va detto, ha giocato diverse partite senza nemmeno fermarsi un minuto in panchina. Tuttavia rimane lui il metronomo della squadra e cosa più importante le sue palle perse – già poche – sono ulteriormente diminuite. Ci si aspettava qualcosa in più da Brissett, invece è arrivato Elijah Hughes a supportare il suo play. Il Junior, a Syracuse dallo scorso anno in cui era red shirt dopo il trasferimento da East Carolina, è il secondo scorer della squadra e al torneo potrà gasarsi ulteriormente.

Prospetti
Tyus Battle è l’uomo degli Orange per la NBA. Il senior non è una chiamata da primo giro, anzi, se riuscirà ad entrare nella Lega sarà una delle ultime chiamate del prossimo Draft per via della sua scarsa attitudine dal long range e banalmente anche per una questione di età. Doveva e poteva esserci anche O’Shae Brissett, ma il suo peggioramento sia a livello puramente statistico – dove il calo più netto è nella percentuale dei tiri da tre (che già non era una favola) – sia in termini di continuità ha compromesso definitivamente le sue chance di entrare nella lega.
Pronostico
Difficile dire dove potrà arrivare Syracuse. Coach Boeheim ci ha abituato a grandi exploit in questi anni e ad inizio stagione le Sweet Sixteen sembravano essere l’obiettivo minimo per gli Orange, ma la stagione regolare potrebbe aver lasciato qualche scoria da scontare al Torneo. A questo punto, se dovessero raggiungere nuovamente il terzo turno del Grande Ballo potrebbe quasi essere considerato un successo. Una cosa però è certa: Syracuse venderà a carissimo prezzo la propria pelle.