Una selezione di liceali americani del Grind Session è venuta in Italia a giocare contro Stella Azzurra e Orange Bassano, due dei nostri migliori settori giovanili. La due giorni di partite è stata anche l’occasione per la presentazione di The Star Alliance, un progetto europeo a trazione italiana che promette di recitare un ruolo da protagonista in questo nuovo mondo NCAA fatto di NIL e reclutamento globale.
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We ‘R Not
Si presenta con tre negazioni il nuovo progetto: non una compagnia, non una federazione e non una comunione di intenti. È semplicemente qualcosa che non esiste, una novità nel mare di novità che sta stravolgendo il mondo collegiale americano. Per capire cos’è The Star Alliance bisogna prima fare un passo indietro e introdurre The Grind Session, il primo circuito invernale di basket liceale in America che raccoglie le più importanti Prep School dei cinquantadue stati americani. Un torneo che si aggiunge, quindi, ai consueti campionati statali in cui le varie high school devono partecipare per poi qualificarsi al Geico Nationals, l’evento finale per incoronare il campione nazionale.
L’idea di base di The Grind Session è non aspettare la primavera per mettere a confronto i migliori prospetti della nazione: grazie a questo circuito a febbraio ad Atlanta abbiamo potuto vedere la Profilic Prep di Darryn Peterson, prospetto No.1 per ESPN e futuro giocatore di Kansas, sfidare la Utah Prep di AJ Dybantsa, possibile No.1 al Draft 2026 e stella di BYU. Questo è il calibro di giocatori che il circuito americano, che parte ad ottobre per finire a marzo, riesce a mettere insieme e questo è il palcoscenico in cui The Star Alliance andrà a giocare.
Stella Azzurra, Orange Bassano e la Future Stars di Londra hanno condiviso e condivideranno risorse, idee e giocatori per creare una selezione dei migliori prospetti europei che, dalla prossima stagione, entrerà in pianta stabile nel circuito di The Grind Session, giocando quattro eventi in America (tra ottobre e gennaio) e ospitandone poi uno in Europa dove i prossimi prospetti NCAA verranno a giocare. “L’obiettivo – raccontano dalla Stella Azzurra – è stato quello di creare qualcosa che non esistesse, un modo e un’opportunità per mettere in contatto e preparare i prospetti europei al prossimo capitolo della loro carriera, che sia in Europa o che sia in America”
Non solo Stati Uniti infatti, perché The Star Alliance ha in programma di iscriversi anche a una lega europea di livello senior per testare i giocatori sull’arco di una stagione intera e al miglior livello possibile. Le società che si sono unite forniranno ai prospetti anche il supporto per tutto quello che riguarda la consulenza NIL, i contatti con le università e i vari scout che visiteranno i tornei.
Parola al campo
Tra l’8 e il 9 giugno, quindi, all’Altero Felici di Roma, palazzetto e storica sede ufficiale della Stella Azzurra, una selezione di The Grind Session è scesa in campo per la seconda tappa del suo tour europeo che ha racchiuso anche la Lituania e la Spagna. Le avversarie sono state quindi l’Orange Bassano, orfana di un Maikcol Perez in direzione Baylor, e i padroni di casa della Stella Azzurra. A spiccare tra gli americani i due prospetti classe 2027 Brandon Mason Jr, una guardia super esile di quasi due metri che nella vittoria contro Bassano ha mostrato tutte le sue capacità da scorer, e Jaylin Conrad, playmaker che, nel losing effort contro la Stella Azzurra, è andato vicino ai trenta punti.
Jaylin Conard (@Conard1Jaylin ) lit it up in Rome 🇮🇹🔥
The 2027 guard dropped 29 points, grabbed 4 boards, and added 3 steals against Stella Azzurra ⚙️ pic.twitter.com/WOyRbHcTwo
— The Grind Session (@thegrindsession) June 9, 2025
Mason, nativo di Albuquerque, ci ha raccontato che, nonostante abbia appena finito la stagione da sophomore, gli sono arrivate almeno quindici offerte di D-I: la nuova New Mexico di Eric Olen, la pimpante Washington di coach Danny Sprinkler che si è appena assicurato per questa stagione il talento di Desmond Claude, e TCU. Il più continuo nelle due partite tra gli americani è stato sicuramente Seven Spurlock, un’ala dai muscoli scolpiti e dall’atletismo fuori scala che ha schiacciato un paio di volte in maniera impressionante. Al termine della partita Spurlock, ex compagno di Peterson a Prolific Prep, ci ha raccontato un po’ che tipo è il neo giocatore di Kansas: “É un scorer impressionante, un leader che aiuta sempre in campo e cerca di coinvolgere i suoi compagni. Fuori dal campo? Solitamente è lui che ci portava in giro per la città”
Tra gli italiani, a spiccare tra le fila di Bassano Riccardo Crestan e Fallou Sow, i due pilastri su cui si è basato l’attacco degli Orange in una partita equilibrata nella prima frazione che poi è scivolata, grazie a un’ottima difesa press, nelle mani degli americani. Entrambi classe 2007, hanno ancora un anno di scuola superiore in Italia prima di prendere una decisione sul prossimo passo della loro carriera. Per la Stella Azzurra buona prestazione dell’estone Kaur Kennerth Tomann, altro classe 2007 che ha per l’anno prossimo un’offerta da Saint Bonaventure dove è andato a giocare l’ex Olimpia Achille Lonati, e del bulgaro Deyvan Kolev che nella prossima stagione vedremo in NCAA, da capire ancora dove.