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Top 25 – N. 20 – Purdue

Haarms Eastern Purdue

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La squadra

Lo scorso anno Purdue ha vinto il titolo di regular season della Big Ten (insieme a Michigan State) e ha sfiorato le Final Four, beffata da Virginia in una Elite Eight memorabile. Compiere lo stesso percorso sarà difficile ma non impossibile. Persi due giocatori chiave come Carsen Edwards e Ryan Cline (ovvero il 47% del fatturato offensivo della squadra), coach Matt Painter dovrà rivisitare nuovamente gli equilibri offensivi della squadra, magari coinvolgendo di più i lunghi sotto canestro. Con Trevion Williams pronto ad uscire dalla panchina, sarà possibile rivedere un quintetto col doppio lungo, come due stagioni fa con la coppia Haarms-Haas, seppur con meno centimetri a disposizione. La produzione offensiva di Purdue non potrà essere la stessa della scorsa annata (4a in D-I per Offensive Rating): la squadra dovrà quindi far leva in modo particolare sul proprio potenziale difensivo. Il roster è piuttosto lungo e può diventare lunghissimo se i freshmen avranno l’impatto giusto.

Starting Five

PG – Nojel Eastern – Jr, 1999, 200 cm
SG – Jahaad Proctor – R-Sr, 1997, 194 cm
SG – Sasha Stefanovic – R-So, 1998, 196 cm
PF – Aaron Wheeler – R-So, 1998, 206 cm
C – Matt Haarms – R-Jr, 1997, 221 cm

Giocatori in evidenza

Nojel Eastern sarà sui taccuini di tanti scout, visto che rappresenta una rarità: un giocatore alto 2 metri che può essere schierato da ball handler principale e che in difesa può coprire fino a quattro posizioni diverse. Il suo tiro è però un punto debole evidentissimo. Nella scorsa annata, quasi il 70% delle conclusioni tentate sono arrivate intorno al ferro e il suo range di tiro si è a malapena esteso fino a 5 metri dal canestro. Pare che abbia lavorato molto su questo aspetto: se mostrerà progressi, non ci saranno più dubbi sul fatto che sia materiale da NBA.

 

Il padrone dell’area sarà l’olandese Matt Haarms, ottimo rim protector (2.1 stoppate in 22.9 minuti di utilizzo) e realizzatore inesorabile vicino al ferro (79.6%). È chiamato a compiere uno step in quanto a maturità e il suo gioco potrà assumere una dimensione nuova se saprà confermare i segnali di crescita nel jumper mandati nella stagione scorsa.

Jahaad Proctor, grad transfer da High Point, dovrà cercare di convertire il più possibile le capacità di scorer mostrate nella Big South (19.5 punti) in un contesto estremamente più competitivo. Coach Painter ha detto di non aspettarsi di avere in lui l’erede di Edwards ma confida comunque nell’impatto delle sue abilità perimetrali.

Curiosità

Matt Painter, ora alla quindicesima stagione a Purdue, è riuscito a costruire uno dei programmi maggiormente capaci di attestarsi ai vertici della NCAA in maniera stabile, indipendentemente dai ricambi fisiologici nel roster. Come fatto notare dalla Blue Ribbon di quest’anno, i Boilermakers sono fra le sei squadre che hanno sempre chiuso le ultime quattro stagioni fra le prime 20 nella classifica di KenPom (tre volte in Top 10).

Partite da seguire nel 2019

9 novembre: vs Texas
13 novembre: @ Marquette
29-30 novembre: Emerald Coast Classic (vs VCU + Florida State / Tennessee)
4 dicembre: vs Virginia
21 dicembre: vs Butler

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