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La Top 10 dei Transfer liberi sul mercato

Darrion Williams - Top Ten
Autore: Paolo Mutarelli
Data: 25 Apr, 2025

Ormai ogni offseason è un Far West: vincere il titolo, avere i galloni da leader o essere la stella passano in secondo piano rispetto ai budget sempre più pieni di dollaroni dei programmi Ncaa (si parla di 10-15 università in grado di disporre di un pacchetto NIL di 10 milioni). Oggi andiamo a vedere dieci dei migliori talenti disponibili ancora sul mercato.

 

Darrion Williams – PF – Texas Tech

Squadre interessate: Nba, BYU, Arkansas, Kentucky
Anni di eleggibilità: 1

JT Toppin balza più all’occhio all’interno del sistema offensivo tutto triple e spazio aperto per i lunghi di Texas Tech, ma la chiave per aprire le difese da parte di coach Grant McCasland spesso è stata la bidimensionalità del lungo ex Nevada. Booty-Ball con il quale organizzare il gioco in post basso oppure partenze dalla punta per arrivare a canestro o sparare triple. Nell’ormai famosa rimonta conclusa all’overtime alle Sweet 16 contro Arkansas, i palloni caldi sono tutti passati da lui che ha trascinato i Red Raiders tanto quanto Toppin che, per molti, è un possibile NPOY della prossima stagione. Da prendere con le pinze le squadre interessate, sul suo reclutamento aleggia ancora un alone di mistero.

RJ Luis – PF – St. John’s

Squadre interessate: Nba, Arizona, Houston, Kentucky, Auburn, Iowa State, Texas, Michigan State
Anni di eleggibilità: 1

Chissà se sulla decisione di separarsi dal coach e dal programma che ha sprigionato il suo potenziale pesa quel 3/17 dal campo messo a segno contro Arkansas nell’unico vero upset del primo weekend della scorsa March Madness. Sicuramente però quella performance non spaventa la gran parte della Division I che si è messa sulle tracce di Luis non appena il suo nome ha fatto capolino nel portal. Ala atletica, versatile che dà il meglio di sé in transizione e senza palla, capace anche di dare sostegno sotto canestro con rimbalzi e stoppate. Manca ancora di creazione dal palleggio e di una efficiente selezione di tiro, oltre che un tiro da tre non sempre precisissimo (33.3% nell’ ultima stagione):

Boogie Fland – PG – Arkansas

Squadre interessate: Nba
Anni di eleggibilità: 3

Mentre gran parte dei suoi compagni, forse gasati dalla Sweet Sixteen concentrata, stanno a tornando a Fayetteville, Boogie Fland ha deciso di tentare la sorta al Draft Nba. É entrato anche nel portal, ma ha inserito il proprio nome chiedendo di non esser contattato (“Do not contact” tag, leggerete così nei tweet dei vari giornalisti): segno che il reclutamento della point guard sarà una questione estiva, dopo la deadline del Draft. Scarsissime le possibilità del freshmen di salire al piano di sopra (nei migliori dei casi è in zona 45-50, in gran parte è fuori) ma abbiamo visto come la sua presenza, e soprattutto la sua assenza, ha cambiato il volto della stagione di Arkansas. Sposta non poco.

Blake Harper – SF – Howard

Squadre interessate: Creighton, Maryland, USC
Anni di eleggibilità: 3

Palla in mano ha sorpreso tutti ad Howard che pendeva dalle sue gesta atletiche e non. Uno dei rari giocatori sul panorama NCAA capaci di segnare e lasciar ipotizzare allo spettatore che possa chiudere in tripla doppia. Mano dolce, palleggio capace di dargli vantaggi, intelligenza per coinvolgere i compagni e anche un’efficienza rara per un freshmen. Se dovesse passare in high major confermando questa capacità di essere il sole di un attacco staremmo parlando di un prospetto Nba (fa tutto questo dall’alto dei suoi 206 cm). Più probabile che, almeno l’anno prossimo, possa essere un ottimo complemento per una squadra interessante. Kevin Sweeney di Sports Illustrated gli ha dedicato un profilo, tanta l’attenzione che ha attirato.

Ante Brozovic – C – College of Charleston 

Squadre interessate: Baylor, Clemson, Cincinnati, DePaul, Georgetown, Indiana, Iowa, North Carolina.
Anni di eleggibilità: 1

Gli intenditori del college basketball e i lettori di BN lo conosceranno sicuramente: uno dei nostri lunghi preferiti delle ultime stagioni, volto di un college che per anni, sotto Pat Kelsey, è stato sulla cresta dell’onda. E che non sia proprio la reunion con l’attuale coach di Lousville il futuro del serbo. Lo scorso anno Charleston non gli ha dato la giusta piattaforma per mettersi in mostra, cosa che un meritato passaggio in high major potrebbe dargli. Intelligente, assistman, preciso al tiro, rim protector, non c’è una cosa che il lungo europeo non sappia fare. La sua eleggibilità ha un alone di controversia attorno: non è uno dei senior che sta forzando la mano all’NCAA (ne abbiamo parlato nel podcast), ma il suo passaggio in D-II al momento gli sta “occupando” un anno di eleggibilità che vorrebbe utilizzare.

Cedric Coward – SF – Washington State 

Squadre interessate: Nba, Kansas, Duke, Alabama, Washington, Florida.
Anni di eleggibilità: 1

É i giocatore più vicino all’Nba di questa lista, pur avendo giocato solamente sei partita nella scorsa stagione. Un viaggio da college basketball il suo, partito in Division III con Willamette per poi salire di livello a Eastern Washington e perdere l’occasione di brillare a Washington State a causa di un infortunio alla spalla. Due metri di ala, fisicamente fortissima, bravissima ad andare a rimbalzo e che tira col 40%. All’Nba piace e ha chance per il secondo giro. Le cinque squadre che vedete sopra sono le cinque indicate proprio da Coward che crede di centrare il primo giro con un anno ad alto livello. Duke sembra essere la favorita con Kansas e Alabama subito dietro.

PJ Haggerty – PG – Memphis

Squadre interessate: Nba, Memphis, Michigan State
Anni di eleggibilità: 2

Terzo scorer della scorsa stagione, Player of the Year in AAC, autentico trascinatore di una Memphis buona ma non buonissima come al solito. PJ Haggerty è un pezzo da novanta del portal, ma è un prospetto prendere o lasciare: vuole una barca di soldi (si parla di un contratto da 4 milioni) e vuole avere la chance di guidare un attacco palla in mano. Questo significa, economicamente e sportivamente, legale le sorti di una stagione e di una carriera ad un giocatore di sicuro talento, ma spesso bizzoso e da capire quanto capace di giocare per vincere e non per accumulare stats. Coach Penny Hardaway sta supportando la decisione dell’ex Tulsa, a tal punto che i rumors di un suo possibile ritorno si stanno intensificando. Il prezzo però, secondo l’AD Ed Scott, dovrà essere meno di 4 milioni.

Derrion Reid – PF – Alabama 

Squadre interessate: Nc State, Oklahoma, BYU e Georgia
Anni di eleggibilità: 2

Coach Nate Oats ha iniziato la scorsa stagione con il cruccio di capire quale fosse la rotazione migliore per Alabama e l’ha finita senza averlo risolto. In mezzo una stagione leggermente inferiore le aspettative che ha confermato, però, l’ottimo stato del programma (delusi per una Elite Eight è un privilegio da Blue Blood). Il prezzo da pagare è una serie di talenti non valorizzati che ora stanno riempiendo il portal: Jarin Stevenson si è già accasato a North Carolina e ora anche Derrion Reid, ala fisico senza tiro ma sottodimensionata per essere un lungo vero, sembra andare in direzione ACC sponda North Carolina State che spera di ripartire sotto la gestione Will Wade.

Chad Baker Mazara – SF – Auburn

Squadre interessate: Kentucky, Memphis, Tennessee
Anni di eleggibilità: 1

Quando Chad Baker-Mazara è entrato in Ncaa, coach K e Roy Williams erano al timone della più grande rivalità del college basketball, i giocatori non si pagavano e l’idea che i giocatori che si trasferivano erano direttamente eleggibili, senza farsi un anno da redshirt, era ancora considerata da pochi. Sei anni dopo, Baker-Mazara è ancora in Ncaa anche se lo scenario è un tantino cambiato. Non solo a livello generale perché il senior è partito da Duquesne, attraversando anche l’oblio del Junior College, per poi affermarsi nella scorsa stagione come uno dei migliori glue-guy della nazione. Mani sopraffine, versatilità difensiva che va dai playmaker ai lunghi e una capacità spiccata di spaccare la partita in senso positivo o negativo: non proprio il super senior che vorresti dal punto di vista caratteriale.

Tyon Grant-Foster – SF – Grand Canyon

Squadre interessate: Michigan State
Anni di eleggibilità: 1

Ecco, copiare e incollare l’incipit di Baker-Mazara anche per Grant-Foster (sarà il doppio cognome? Bah.), ormai un decano della Division I ma per motivi di salute. Prospetto di potenziale finito a Kansas per poi attraversare un personale calvario dovuto ad un collasso cardiaco che lo costringe ora a giocare con un pacemaker. Alla corte di coach Bryce Drew, è diventato uno dei migliori giocatori della nazione grazie al suo atletismo, la sua completezza su ambo i lati del campo e soprattutto la sua possibilità di fare canestro. Arrivato al suo ultimo anno, vuole continuare su questa strada alzando il livello della competizione. Gli Spartans sembrano essere i favoriti.

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