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UConn, back-to-back per una nuova pagina di storia nella NCAA

Il primo back-to-back in 17 anni: UConn completa un’impresa che in NCAA non si era vista dai tempi della Florida di Billy Donovan nel 2006 e 2007. La squadra di coach Dan Hurley conquista il secondo titolo consecutivo alla March Madness dopo un’altra vittoria d’autorità e una partita giocata rasentando la perfezione sui due lati del campo.

75-60 il risultato finale contro Purdue per un altro successo con scarto in doppia cifra, in una gara indirizzata su binari molto sicuri per gli Huskies già a metà secondo tempo. Gli intricati e precisi meccanismi offensivi hanno visto il backcourt trio titolare ergersi a protagonista con 41 punti (di cui 20 più 7 assist e 0 perse di Tristen Newton, incoronato infine come MOP) e alla lunga hanno sfiancato i Boilermakers tanto quanto il tremendo impatto collettivo sotto i tabelloni avversari (14 rimbalzi offensivi catturati da tutti e 6 gli Huskies con minuti in doppia cifra).

E a proposito di sfiancare, la difesa di UConn ha completato l’altra metà dell’opera alla perfezione, che fosse in single coverage su Zach Edey nel primo tempo o con raddoppi puntualissimi nel secondo. Il gigante canadese finisce con un’impressionante doppia doppia da 37 punti e 10 rimbalzi ma è un prezzo pagato molto volentieri dagli avversari visto che a fare da contraltare c’è un reparto guardie di Purdue soffocato dalla pressione perimetrale di UConn: solo 1 su 7 da tre per una squadra che in stagione ha tirato col 40.8% su 20.4 tentativi. Il dato più assurdo e significativo della serata.

Una doppietta storica, ottenuta imponendo un basket di qualità al quale nessun’altra squadra è riuscita ad avvicinarsi. Facilissimo vedere come il titolo 2024 di UConn resterà scolpito nella memoria.

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